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serata dedicata a Giggi Zanazzo
"VIVA LA FACCIA DE ROMA"
ingresso libero fino ad esaurimento posti.
Poesie, prose, favole, canzoni, di Giggi Zanazzo
di Marcello Teodonio
con Stefano Messina, Paola Minaccioni e con il Canzoniere di Roma:
Sara Modigliani (voce), Marco Onorati (voce), Luca Mereu
(mandola), Felice Zaccheo (mandolino)
A cento anni dalla morte di Giggi Zanazzo
Giggi Zanazzo è l'autore il cui impegno letterario ha contribuito
a salvare dall'oblio la memoria delle vecchie tradizioni romane più di
qualsiasi altro poeta o scrittore.
E’ stato poeta, commediografo, antropologo e bibliotecario italiano.
E’ considerato il padre fondatore della romanistica. Alla sua scuola
mossero i primi passi Trilussa e i più bei nomi della poesia dialettale
della Roma d'inizio secolo.
Come folklorista ha contribuito alla conoscenza del popolo di Roma e
delle sue tradizioni, registrandole dalla viva bocca degli anziani, appena
in tempo prima che andassero definitivamente perdute, quando la città,
ormai capitale d'Italia e soggetta ad una intensa immigrazione e modernizzazione,
subiva una rapida trasformazione economica e sociale.
Giggi Zanazzo fu protagonista del panorama della cultura romana e romanesca
di quel momento storico complesso che furono gli ultimi decenni dell’Ottocento
e i primi anni del Novecento, anni della costruzione e della formazione
della città moderna, di Pascarella e Carducci, D’Annunzio
e Pirandello, dell’arrivo dei “buzzurri” e della rapida
e irreversibile trasformazione della città papale in metropoli.
Di quel passaggio, della città che sta scomparendo, dei suoi protagonisti,
dei suoi linguaggi, usi e costumi, Zanazzo si fa al tempo stesso raccoglitore
scientificamente accurato e affettuoso interprete poetico sospeso fra
nostalgia e ironia.
Profondo conoscitore degli usi, costumi e pregiudizi del popolo di roma
ancora oggi gli scritti di Zanazzo vengono considerati una delle fonti
di informazione più importanti e dettagliate riguardo al vecchio
folklore romano. Il suo nome viene anche ricordato in una strada nel
popolare rione di Trastevere.
Quest’anno, in occasione del centenario della sua morte la Sala
Umberto celebra il suo genio in una serata evento attraverso la recitazione
in versi di Paola Minaccioni e Stefano Messina, con l’accompagnamento
musicale del “Canzoniere di Roma”.
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