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"CHI E' DI SCENA?" (metateatro e meta' no)

Quando la realtà è fusa con la finzione

“Chi è di scena?” non è solo il titolo della commedia di Gabriele Mazzucco, ma è una domanda indirizzata al pubblico al fine di porre una questione: quale è la realtà, e quale la finzione. Un tema che accompagna lo spettatore per tutta la durata della commedia.
Una commedia senza una storia lineare con dei momenti a dir poco kafkiani, esilaranti ma soprattutto riflessivi.
Qui ogni personaggio diventa il protagonista per qualche minuto. Dei minuti in cui ha un impulso di sincerità. Un impulso che da una parte lo porta ad essere libero e sereno. Ma dall’altra porta a rilevazioni scioccanti per lui e per il suo destinatario. Sono quei segreti personali che nella vita quotidiana non riveliamo mai a nessuno ovvero quello che pensiamo davvero su un’altra persona o ancora su noi stessi, e mai abbiamo ammesso. Le conseguenze le conosciamo bene, e sono mostrate dagli attori in modo “perfettamente umano”. L’autore infatti vuole spiegarci a cosa davvero portano queste rivelazioni, e lo fa con una metafora: riuscire ad uscire dalla scena ed essere finalmente libero, di una libertà pura, probabilmente liberi da noi stessi.

di Francesco De Ficchy

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