Un asilo ecosostenibile ad Acilia
 
architettura - di Paolo La Farina
   
 
Un organismo architettonico distribuito a pettine, e due corpi ed esso perpendicolari coperti a falda unica.
Nel corpo basso sono concentrati l’atrio, i servizi per gli operatori, la cucina con i suoi locali di servizio, nonché gli spazi per le attività in comune dei bambini e la mensa. Nei corpi coperti a falda sono invece disposte le sezioni.
Queste sono orientate verso sud, per poter sfruttare al meglio l’irraggiamento solare.
L’organizzazione spaziale è tale da creare, tra i volumi edificati, degli spazi verdi aperti, protetti rispetto alle strade esterne. Questi spazi costituiscono un prolungamento all’aperto delle singole sezioni e forniscono delle zone gioco cui si accede direttamente dalle attività libere e dalla mensa.
Ogni sezione è un nucleo indipendente. Comprende uno spazio ampio per le attività ordinate e per le attività speciali e da uno spazio più concluso per le attività pratiche.
La complessa articolazione volumetrica crea ambiti distinti e ben riconoscibili e una stretta relazione con gli spazi esterni.
Grande attenzione è stata rivolta ai più avanzati principi di sostenibilità e risparmio energetico. è inoltre dotato di una serra solare e di un camino di captazione.
L’asilo è dotato di tre giardini, protetti rispetto alle strade esterne e caratterizzati in maniera differente gli uni dagli altri: il giardino dell’avventura, caratterizzato dalla creazione di un paesaggio morfologicamente stimolante, con una “montagnola”, un “labirinto”, un “percorso ondulato”, una “vasca di sabbia”, “scivoli”; il giardino dei sensi, che si suddivide in orto didattico, giardino dei profumi e teatro all’aperto. Qui saranno coltivate piante da frutto, fiori, piante aromatiche, in modo da stimolare nei bambini la curiosità verso l’ambiente naturale; il giardino della mensa che comprende due parti definite come pranzo all’aperto e zona della manipolazione e preparazione dei cibi.
è evidente la fusione tra la progettazione architettonica e la progettazione degli impianti che si avvalgono dell’apporto dei sistemi bioclamatici e dei sistemi a energia rinnovabile, con il duplice fine di aumentare il comfort e ottenere un contemporaneo risparmio energetico complessivo.
Si prevede di impiegare impianto di riscaldamento a pannelli radianti a pavimento alimentato da una caldaia a condensazione integrato con sistemi passivi quali camini del vento, canali interrati sfruttanti la geotermia, serre solari, pannelli solari e impianto fotovoltaico. Le acque meteoriche saranno raccolte in appositi serbatoi e riutilizzate per l’alimentazione del sistema di scarico dei wc e delle utenze idriche dedicate all’irrigazione delle aree verdi del giardino.

 

progetto

studio salvioni & cova

progettisti
Andrea Salvioni
Francesca Canu
Margherita Cova


committente
Comune di Roma

localizzazione
Roma, XIII Municipio,
zona Acilia, via Amato


 
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