Era il 1977. Siamo a un centinaio di chilometri
da Roma. Montalto di Castro, un paesino dell'alto Lazio,
tra il verde della campagna e il blu del mare diventa improvvisamente
il centro del mondo per un grande numero di persone, di ogni
età.
Il governo infatti annuncia l'inizio della costruzione, proprio
lì, di una grande centrale nucleare.
A marzo di quell'anno ha inizio
il primo atto in Italia di una vera guerra ecologica. Ci si batte per impedire
l'inizio dei lavori per la costruzione dell'impianto.
Siamo in tanti, di diverse provenienze politiche e culturali, ma si respira
un grande entusiasmo ed una grande partecipazione.
Sembrava impossibile ma quella determinazione e quella perseveranza che riempiva
i discorsi e gli sguardi di quei giorni ha portato 10 anni dopo, nel 1987, ad
una grande vittoria del fronte anti nucleare attraverso un referendum che ha
sancito il no alla scelta nucleare per l'Italia.
Pubblico oggi un paio di immagini scattate in quei giorni (marzo 1977) che spero
riescano a trasmettere un pizzico di quell'atmosfera.
Sono passati 34 anni da allora ma le sfide si ripropongono e la drammaticità
delle notizie che ci arrivano non è cambiata. Purtroppo.