Oslo, il divertimento che non ti aspetti
 
viaggi - di Filippo Gherardi
 
 
 
La capitale norvegese probabilmente scardina i più canonici parametri turistici a causa del suo clima, rigido per gran parte dell’anno e con estati corte e relativamente calde. Ma proprio sfruttando le opportunità che freddo e neve concedevano loro, gli osloenser , cosi vengono chiamati gli abitanti di Oslo, hanno saputo creare nel tempo attrattive che a stento meriterebbero di passare inosservate.

Cominciamo il nostro percorso ovviamente dall’Holmenkollen, una collina situata nella parte nord della città e storicamente rinomata come una delle più classiche, nonché una delle più belle, cornici degli avvenimenti legati agli sport invernali. In particolar modo l’Holmenkollen è famosa per le diverse e prestigiose manifestazioni di sci da fondo, combinata nordica e biathlon che ogni anno vi si disputano, oltre che per lo storico Holmenkollenbakken, il più vecchio trampolino per il salto con gli sci esistente al mondo, costruito nel lontano 1892 e divenuto negli anni un vero e proprio “tempio” della disciplina del salto con sci. Non a caso Oslo è ormai da decenni una tappa fissa sul calendario della stagione agonistica dello sci nordico. Ma oltre allo spettacolo offerto dai professionisti, Oslo e gli sport invernali si combinano perfettamente anche sotto il punto di vista amatoriale. A tal proposito, unica nel suo genere sicuramente la pista di slittino di Korketrekkeren, la più lunga e la più famosa di tutta la città, teatro, tra gli altri, nel 1952 dei giochi olimpici invernali, ed oggi punto di ritrovo di migliaia di praticanti amatoriali della disciplina, di ogni età e ad ogni ora, visto che anche di sera il tracciato è interamente illuminato. Korketrekkeren è inoltre raggiungibile direttamente con la linea metropolitana.
Oltre alle attrattive offerte dagli sport invernali, Oslo racchiude nel suo DNA anche una spiccata cultura musicale, tanto che alcuni dei suoi festival negli ultimi anni hanno raggiunto una notevole risonanza internazionale. Tra questi spicca sicuramente il Norwegian Wood Rock Festival, un vero e proprio raduno di appassionati del genere rock della durata di 4 giorni che si svolge alla metà di Giugno. Teatro dell’evento, che ad ogni edizione raduna un pubblico di qualsiasi fascia di età, è la caratteristica piscina all'aperto di Frognerbadet dove, quando le giornate sono calde, è possibile fare anche il bagno durante i concerti. Negli anni sul palco del Norwegian Wood Rock Festival si sono alternati grossi nomi del calibro di Bob Dylan, Van Morrison, Sting e David Bowie, ai quali fanno sistematicamente da contorno le esibizioni di artisti e band norvegesi emergenti che si trovano per la prima volta a suonare in un festival. Di pari passi con il Norwegian Wood Rock Festival è cresciuta con il passare del tempo anche la notorietà di un altro evento di cartello quale l’Øyafestivalen, il festival rock più grande in assoluto tra quelli organizzati ad Oslo, con i suoi oltre 60.000 spettatori l’anno, anche questo della durata di 4 giorni e che si svolge a metà a Agosto. La cornice in questo caso è l’area storica del Middelalderparken, il luogo esatto dove si dice sarebbe stata fondata l’antica Oslo. L’attuale Øyafestivalen nasce dalle ceneri di un altro grande festival quale è stato il Kalvøyafestivalen, che dal 1971 fino al 1997 portò a suonare in città leggende della musica internazionale come Frank Zappa, Carlos Santana, Neil Young e i Nirvana.

Ma la cultura musicale della capitale norvegese non si ferma solamente al rock, abbracciando anche altri generi come ad esempio il jazz. In questo caso da segnalare l’Oslo Jazzfestival, organizzato sempre ad Agosto e che comprende diversi nomi illustri della scena internazionale. Non da meno, anche se sicuramente tutt’altro genere, l’Inferno Metal Festival, organizzato durante il periodo delle festività di Pasqua, con la città che viene letteralmente invasa da migliaia di “metallari” provenienti da ogni parte del mondo. Cosi come non possiamo non menzionare l’ULTIMA, il Festival di Musica Contemporanea di Oslo, che ogni autunno (mese di Settembre) per due settimane ospita numerose rappresentazioni di musica contemporanea, oltre a opera, teatro e danza, per un programma ricco di concerti di ogni tipo, il più grande in assoluto nel suo genere.
A tutto questo naturalmente si aggiunge una ricca ed intensa vita notturna, con un proprio itinerario del divertimento che ogni anno accoglie migliaia di giovani ed esprime alcune tra le più originali tendenze del panorama europeo. Si parte dalla centralissima Karl Johans Gate, dove a farla da padrona sono gli eleganti locali con Dj e musica dal vivo, si passa poi alla zona del porto di Aker Brygge, che in particolar modo l’estate diventa l’autentico epicentro della città con numerosi bar e ristoranti all’aperto, quasi tutti con vista direttamente sul fiordo. Arriviamo poi alla zona che si estende tra i quartieri di Grünerløkka e Grønland, un tempo triste e degradata ora di fatto la zona più multiculturale della città, con una varietà di pub e caffè alla moda. Se si cerca invece la zona in assoluto più trendy di Oslo, questa è sicuramente Vestkant, situata nella parte occidentale della città, dove percorrendo le vie Bogstadveien e Hegdehaugsveien è impossibile non imbattersi in qualche festa o locale di tendenza aperto fino a tarda notte.
Chiudiamo con una curiosità, ad Oslo si trova l’unico museo di bottiglie mignon esistente: The Mini Bottle Gallery, a Kirkegata. Nel museo è esposta la collezione di bottiglie in miniatura più grande al mondo, con ben 50.000 pezzi divisi in 50 installazioni dislocate sui 3 piani che compongono l’edificio.
 



 
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