Architetti di tutto il mondo unitevi!
architettura - di Paolo La Farina
 
 
 
Una opportunità incredibile. Condividere idee, progetti, soluzioni, far conoscere il proprio lavoro! Da sempre far conoscere i propri progetti ha rappresentato un problema di difficile soluzione per tutti quei giovani che non avevano accesso alle grandi riviste patinate di architettura. Casabella, Domus, L'architettura cronache e storia, hanno rappresentato per tante generazioni di giovani professionisti un mito irraggiungibile. Pochissimi infatti, e solo in occasioni molto particolari, hanno avuto il privilegio di vedere pubblicato un proprio lavoro. Ovviamente.
Oggi tutto è diverso. Il web, e in particolare il web 2.0, consentono di dare spazio a tutti. Su facebook e su twitter si moltiplicano le pagine di gruppi, associazioni, riviste online ecc. che danno spazio alle idee di giovani e meno giovani. Coloro che hanno qualcosa da dire, oggi lo possono dire. Migliaia di colleghi, utenti, cittadini hanno la possibilità di farsi un'idea diretta delle soluzioni progettuali proposte, senza passare per quegli "imbuti" controllati da una minoranza che erano le riviste. Anzi, forse oggi le riviste sono diventate un mezzo "secondario" per la diffusione delle idee. Quanti giovani architetti navigano ogni giorno tra le pagine di gruppi come A AS ARCHITECTURE - A COME ARCHITETTURA, archiworld.tv, Archiportale, Architecture by Michal Vesely, FAMOUS ARCHITECTS, world architects, Architetto, Catalogo Arquitectura, Awc Channel, solo come esempi, o tra quelle di studi che immettono sul web ogni giorno temi di dibattito, opinioni, esempi, ecc. Senza contare che una presenza diffusa e capillare in tutto il mondo di "occhi" che guardano, osservano e comunicano contribuisce in maniera straordinaria alla diffusione di nuove idee e a stimolarne di nuove. E se da un lato potrebbero emergere critiche sul fronte di una "globalizzazione" culturale, credo che al contrario l'innesco di nuovi stimoli "etnici" esterni non possa che far bene ad un panorama, in cui l'assoluta assenza di idee (e di cultura) ha caratterizzato lo sviluppo delle nostre città, rendendole abissi di nulla.

Sono anche convinto, però, che le idee innovative debbano avere l'opportunità di essere espresse e proposte attraverso concorsi veri, ed essere giudicate da giurie "vere". Anche su questo fronte il web può rappresentare un modo efficace per realizzare e gestire concorsi internazionali, con una riduzione enorme dei costi e con la possibilità di mettere in campo giurie di grande prestigio senza la necessità di spostamenti fisici e di particolari investimenti. Una giuria diffusa sparsa ai quattro angoli del mondo, composta da personalità importanti a cui sottoporre le proprie idee. E' ciò che molti giovani progettisti hanno sempre sperato. Oggi è possibile. Bisogna volerlo.






 











 
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