Legalità conviene all'Italia
  politica - di Luisa Laurelli  
 
 
Si parla molto poco dell’incidenza delle attività illegali nella crisi economica in cui si trova il nostro Paese assieme a tutta l’Europa. Il recente declassamento dell’Italia da parte di Standard & Poor’s, passata dalla tripla A alla B nonostante le importanti iniziative prese dal governo Monti per risanare il più velocemente possibile il grande deficit pubblico italiano (il secondo più alto al mondo), ci ha messo spalle al muro e ci lascia un po’ sgomenti.
Il governo “tecnico”, piacciano o no le riforme promesse in sede europea dall’allora governo Berlusconi, sta facendo sul serio: nonostante ciò aumenta lo spread e non si intravede una inversione di rotta. Le immagini del naufragio della nave da crociera all’isola del Giglio sembrano essere la rappresentazione plastica di come sta il nostro Paese in questo momento.
Molte categorie di cittadini sono state toccate da importanti provvedimenti economici che rimettono in discussione certezze e privilegi: la Confindustria denuncia lo stallo delle attività imprenditoriali e i sindacati uniti paventano la perdita di molte decine di migliaia di posti di lavoro. La riforma delle pensioni, l’equiparazione dell’età pensionabile uomini-donne, le liberalizzazioni in preparazione, la riforma del mercato del lavoro, i piani per lo sviluppo e la crescita economica, sono interventi che stanno già cambiando la vita delle persone.
Occorrono interventi urgenti per sconfiggere il grave fenomeno dell’evasione fiscale che porta ogni anno un danno per mancate entrate pari a molte manovre finanziare. Fa scandalo in questi giorni la notizia che il 60% dei proprietari di barche in vista dell’aumento delle tasse sui natanti già decisa dal governo a partire dal prossimo mese di maggio, hanno trasferito le barche in altri porti del Mediterraneo per non pagare. Perché maggio domando io, tanto da dare il vantaggio a qualcuno di scantonare i provvedimenti? E perché invece con effetto immediato migliaia e migliaia di persone hanno “subito” l’aumento dell’età pensionabile con l’allungamento a volte anche di 5/6 anni dell’attività lavorativa?
Si dice che lo Stato deve intervenire con più durezza nell’azione di contrasto perché il recupero dei soldi non versati (senza scudo fiscali o mercanteggiamenti a perdere come si è fatto tante volte nel passato), potrebbe portare nelle casse pubbliche i soldi necessari per evitare altre manovre economiche e per rendere più equi sacrifici che oggettivamente insistono sempre e quasi esclusivamente sulle categorie da cui è più facile prelevare le tasse: dipendenti pubblici e pensionati a cui io aggiungo anche le donne.
Circa il 30% della popolazione è a rischio povertà (compreso i nuovi poveri della classe media impoverita) e un giovane su tre non trova nessun tipo di lavoro ancorché professionalizzato, istruito e formato (fonte ISTAT).
Al grave fenomeno dell’evasione fiscale dobbiamo aggiungere quello dell’incidenza negativa delle attività mafiose e criminali nelle economie dei territori, quale ulteriore danno economico grave.
Parliamo di un’economia illegale e criminale che vale 65 miliardi di euro di liquidità pari al 7% del PIL. Sono 140 miliardi di fatturato all’anno con un utile di 100 miliardi di euro.
Il contrasto alle mafie vuol dire anche questo. Vuol dire far rispettare le regole economiche di un mercato sano e non drogato, stroncare il mercato delle armi e delle droghe che coinvolge le mafie di diverse parti del mondo, impedire che venga riciclato il denaro sporco con operazioni immobiliari spregiudicate giustificate solo dal fatto che il denaro investito è “rubato” e non guadagnato onestamente. Vuol dire anche garantire la gestione e lo sviluppo di imprese “pulite” che investono da nord a sud e garantiscono i posti di lavoro.
Le mafie sono vicine, sono presenti nella nostra vita, sono violente come succede palesemente negli ultimi anni a Roma con ammazzamenti e intimidazioni: 32 omicidi nel 2011 di cui 11 sicuramente di mafia. Le mafie sono anche silenti quando operano a stretto contatto con la politica (come dimostrano lo scandaloso caso dell’on. Cosentino e gli arresti di amministratori pubblici di alcune zone del nord): sono silenziose con le burocrazie, con il mondo degli affari. Le mafie vanno dove i territori sono più ricchi in modo da depredarli, sono più presenti ed incrementano i loro introiti durante le crisi economiche, quando i soldi sono di meno. Fa bene il Sindaco di Milano a preoccuparsi di prevenire eventuali infiltrazioni nell’Expo.
Copio uno stralcio di quanto dichiarato in audizione in Commissione parlamentare antimafia l’11 ottobre 2011 dal Procuratore di Roma Ferrara e dal Procuratore Capaldo della DNA, parlando in particolare dei fenomeni criminali a Roma.
“…Tutto ciò rafforza il principio che a Roma si investe, ci sono piccole bande criminali molto violente, che non so però se si possano inquadrare o meno nella criminalità organizzata….non voglio sminuire la situazione perché si tratta di omicidi, ma sto ponendo l’attenzione sulla qualità e sul movente di questi omicidi; il resto rientra in questioni di carattere privato, familiare o è riconducibile a persone con disturbi mentali”( Procuratore di Roma Ferrara).
Procuratore DNA Capaldo: “..parlerei piuttosto di invasione economico-finanziaria delle mafie a Roma…” come se ciò fosse meno grave rispetto alla conquista militare del territorio.
E’ sconcertante come vertici istituzionali così importanti, così come ha fatto il Sindaco Alemanno che addebita alle troppe fiction televisive le fantasie sulle mafie, ancora continuino a sottovalutare la pesantezza della situazione.
Noi restiamo alle recenti dichiarazione del Procuratore di Tivoli De Ficchy: “Le mafie a Roma colpiscono non solo in periferia come nel passato, ma nel cuore della città…Il Lazio non è terra di conquista della criminalità. È stato già conquistato fin dagli anni ’60…Ostia poi è in condizioni drammatiche perché lì Cosa Nostra e Camorra fanno quello che vogliono. E’ ora di spendere i soldi per combattere la criminalità”. Mi pare l’unica cosa seria da fare.
 











 
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