Lavoro e cucina al tempo della crisi
  culinaria - di Leonardo Rafat  
 
 

Questa volta il tema che affronteremo sarà quello del lavoro e della crisi. In questi tempi bui, dove trovare un’occupazione è un’impresa quasi impossibile, ci sono dei settori dove invece il lavoro ferve, anzi aumenta. Uno di questi è senza dubbio il settore della ristorazione. Vi sarà capitato di uscire e di andare a cena fuori e avrete senz’altro notato che i ristoranti sono pieni e che senza prenotazione una volta su due si rischia di rimanere letteralmente a bocca asciutta. Se poi prima di cena vi avventurate per un aperitivo, allora è praticamente impossibile non notare come veramente tutta Roma abbia deciso di andare a fare il famigerato happy hour proprio dove avevate deciso di andare voi, con il risultato che se riuscirete a entrare proverete il fantastico effetto sardina , ma il più delle volte rimarrete anche delusi a chiedervi: ma dov’è sta crisi se non riesco neanche a trovare un buco per bermi una birra?
Ecco sicuramente non sarò io a darvi una spiegazione esauriente, ma sicuramente il fenomeno ha più chiavi di lettura. La prima è che noi italiani, da sempre popolo di buontemponi e dediti alla socialità, nei momenti di sconforto tendiamo a voler condividere le nostre miserie con il mondo e allo stesso tempo a volerle nascondere in pubblico, e perciò arriviamo tutti alla stessa conclusione: si va a cena fuori così il vicino non ci può dire nulla, e in più incontrando li, a cena, proprio il vicino possiamo concludere la serata lamentandoci insieme. La seconda più seria dell’aumento di lavoro nel settore, è dovuto al fatto che il settore della ristorazione, secondo i dati di varie rilevazioni, risulta sempre uno dei maggiormente dediti al lavoro nero. Quindi i costi del lavoro sono sicuramente minori per il datore, soprattutto quando in una situazione come quella odierna c’è esubero di forza lavoro pronta a lavorare anche in nero pur di lavorare.

 
 


Per chiudere, questa settimana i nostri consigli, essendo in tempo di crisi, saranno su alcuni locali di street food romani:

Vyta–Boulangerie Italiana:

galleria stazione Termini, buona paninoteca, ottimi prezzi e ottimi biscotti.

Lasagnam:
via Frangipane 15, originale fastfood dove vengono servite vari tipologie di lasagne accompagnate da alcuni fritti.

Osteria Pescheria del Sor Duilio:
via delle cave di Pietralata 44, pescheria con accanto la possibilità di mangiare un boccone volante,o di fare un aperitivo a base ovviamente di pesce marinato o se volete di farvi cucinare direttamente un pesce scelto nell’attigua pescheria.

 

 
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