Workshop2 - La fotografia attraversa l'arte
fotografia - di Paolo La Farina
 
 
 

Un palco eccezionale per il secondo workshop dei 6 organizzati dala nostra rivista e dalla fondazione Democratica.

Con noi il 22 febbraio al Teatro de' Servi, in pieno centro di Roma, c'erano Marco Delogu, Rodolfo Fiorenza, Giorgio Galotti e Antonio Fiorenza.


 
Purtroppo per tutti noi quella è stata l'ultima apparizione in pubblico per Rodolfo Fiorenza, scomparso esattamente sette giorni dopo. A lui e alla sua arte abbiamo dedicato un ricordo speciale su questo stesso numero.
Quel giorno ci ha regalato momenti emozionanti potendo ascoltare dalla sua stessa voce, così poco abituata a parlare di lui, alcuni commenti e aneddoti sulle immagini che ci ha presentato, una breve ma intensa sintesi del suo percorso artistico di fotografo.
Le esperienze in Cappadocia, ad Harran e più vicino a Matera, una breve raccolta di ricerche effettuate sulla rappresentazione del movimento e della ricerca delle forme assolute, al di là delle dimensioni e dello spazio.
Molto affascinanti le sue immagini di Roma, la sua Roma e la sua San Lorenzo che tanto amava e che ha saputo rendere con fotografie assolutamente originali e prive di qualsiasi traccia di retorica.
Ci ha poi raccontato il suo approccio con i più grandi artisti internazionali di arte contemporanea, dei quali ha realizzato memorabili ritratti e originali sequenze scattate durante gli allestimenti delle loro opere.


Rodolfo Fiorenza - Roman Opalka

Un'importante carrellata di immagini ci è stata presentata anche da Marco Delogu. Ha raccontato come il suo percorso artistico sia stato profondamente influenzato dalle sue storie e dalle sue origini. I suoi lavori sono numerosi e le sue fotografie sono state esposte e sono presenti nei più importanti e prestigiosi spazi museali e gallerie di tutto il mondo.
Grazie al suo grande prestigio internazionale, è riuscito a portare Roma nel circuito della grande fotografia mondiale con il Festival della fotografia, di cui è il direttore artistico. Evento giunto l'autunno scorso, negli spazi del MACRO, alla decima edizione.
Abbiamo avuto l'opportunità di vedere scatti di alcune delle sue più importanti raccolte.
Ritratti dei carcerati di Rebibbia, ritratti di cardinali, ritratti di contadini veneti, immagini che riescono a farci entrare dentro l'anima profonda di questi uomini.
Straordinaria la sua famosissima serie sui cavalli, purosangue fotografati subito dopo le corse in uno speciale set realizzato presso l'ippodromo di Tordivalle, e via via dedicandosi sempre di più alla natura ha avviato un processo di rarefazione dell'immagine, tendendo sempre di più a "sporcare" il meno possibile il bianco. Nella sua ultima raccolta "natura bianca" c'è una tensione al bianco puro che mi ha ricordato i silenzi di John Cage nella musica.


Marco Delogu - ritratto di carcerato

Marco Delogu - ritratto cardinale in pensione
Con Giorgio Galotti, titolare della galleria d'arte CO2 di Roma, abbiamo affrontato pù direttamente tematiche legate al mondo dell'arte contemporanea. La sua galleria, ci ha spiegato, ha rivolto dapprima la sua ricerca artistica all'estero e soprattutto in Oriente, portando in Italia giovani artisti di grandissimo talento e innovatori che hanno dato grande notorietà alla galleria.
Oggi però la sua ricerca è più rivolta all'Italia, per far emergere i talenti e le avanguardie del nostro territorio, che è convinto sia ricco di potenzialità con poche possibilità di espressione.
Con lo scopo di avvicinare i giovani italiani all'arte contemporanea internazionale ha intrapreso un interessante e coraggioso esperimento editoriale freepress con la testata "CO2 CONTEMPORARY NEWS".
Ha concluso il suo intervento lanciando l'auspicio di creare una sorta di rete tra le gallerie ed i professionisti del settore in grado di coordinare le iniziative e gli eventi, evitando sovrapposizioni e ottimizzando i risultati di tutti, anche se con poca speranza di raggiungere questo auspicabile obiettivo dato il forte carattere individualistico degli operatori dell'arte nel nostro paese.
Antonio Fiorenza insegna tecnica fotografica all'Istituto Roberto Rossellini di Roma. Per il suo lavoro è quindi costantemente molto vicino ai giovani. A lui ho chiesto di raccontarci la sua esperienza di docente e di professionista. Il suo intervento è stato teso a meglio definire la professione del fotografo che guarda l'aspetto artistico senza perdere il contatto con la quotidianità, e con la necessità di fornire ai suoi allievi gli strumenti necessari a fare della fotografia un lavoro.
Anche lui ci ha regalato una interessante sequenza di immagini dei vari aspetti del suo lavoro: dalle immagini di ricerca più libera ed artistica alle immagini più orientate alla pubblicità e alle richieste dei committenti, sempre cercando però di far trasparire la qualità sia tecnica, sia compositiva sia artistica.

Antonio Fiorenza

Antonio Fiorenza

In conclusione è stato presentato il concorso fotografico "LA FOTOGRAFIA INCONTRA L'ARTE" che oggi la redazione di TURBOARTE ha deciso, in accordo con la famiglia, di dedicare al ricordo di Rodolfo Fiorenza.
Il bando di partecipazione al concorso è scaricabile cliccando a questo indirizzo: www.turboarte.it/bando concorso fotografico.pdf

 


 

Rodolfo Fiorenza - cappadocia


Rodolfo Fiorenza - ritratto di Dessì

Marco Delogu - purosangue


Marco Delogu - natura bianca

Antonio Fiorenza



 
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