
Broadway: Il cuore teatrale del mondo occidentale dove nascono gran
                parte dei successi destinati ad invadere le sale di ogni dove;
                letteralmente la “via larga”, transito delle migliori
                produzioni internazionali, trampolino di lancio di musical “eterni” come
                Cats, Jesus Christ Super Star, Hair ma specialmente, fratello
                maggiore della meravigliosa Broadway Off ! 
            Sfarzosa e barocca manifestazione dello Show Enterteiment a stelle
            e strisce, economicamente dominante e tracotante eppur così artisticamente
            inferiore ai palchi fatti di lacrime e sudore della sua versione
            Off da esserne a volte invidiosa. 
            Perché gli spettacoli a bassa produzione della New York dei
            nostri giorni sembrano non risentire affatto della crisi, abituati
            come sono a rappresentare il mondo e le sue difficoltà, certo
            con mezzi poveri ma potendo contare su molta più fantasia
            e libertà. 
            Cabaret, avanguardia, sperimentazione, intrattenimento, tutto sembra
            nascere in questi teatri da 100 massimo 300 posti (che in rapporto
            al numero di cittadini newyorkesi equivalgono a teatri da 10 – 30
            posti nostrani) veri e propri bacini d’idee e ferventi fabbriche
            culturali.
            

Rappresentazioni modeste, ridotte all’osso, fatte molto più di
            sostanza e quasi per nulla d’apparenza che ricordano tanto
            il teatro napoletano che spesse vediamo rappresentato nelle commedie
            storiche partenopee o le nostre cantine di sperimentazione anni ’70.
            Pulsioni creative ( e la storia di Napoli non ha nulla da invidiare
            a New York) portate in scena con la voglia di emergere e la borsa
            vuota ( altro punto in comune con la capitale del meridione) ma con
            quella spinta culturale ed artistica che ormai sembra essere stata
            ferita mortalmente nelle nostre città d’arte (non a
            caso le nostre cantine oggi servono solo a stipare oggetti che non
            ci servono più).. 
            La Broadway Off è tutto quello che c’era in Europa nel
            suo splendore artistico e che incredibilmente è stato proprio
            ucciso dalle politiche economiche ( che pongo il guadagno d’avanti
            a tutto) importante proprio dagli Usa. Poco costo della messa in
            scena, poco costo per lo spettatore, grande anzi grandissima resa
            artistica … cosa poter chiedere di più ?
            Ma la Broadway Off - Off naturalmente, versione spartana della Broadway
            Off con spettacoli allestiti in spazi di fortuna che nulla hanno
            a che vedere con la scena convenzionale.
            Si staranno spingendo troppo oltre? Chissà, provare per credere …