Ciò che io oggi considero un rifiuto può essere un oggetto di valore per un'altra persona e viceversa. In un mondo ormai unico, tutto dipende dal contesto, dalla necessità e/o dalla capacità o meno di valorizzare o di riutilizzare quel determinato oggetto. Questo concetto si sta facendo sempre più evidente nella nostra società che trova nei suoi rifiuti un punto critico e sicuramente da ripensare. E' sotto gli occhi di tutti il problema e l'urgenza di porsi in un'ottica diversa, che comprenda anche uno stile di vita più adeguato e più consapevole a tale proposito.
Song Dong è un artista cinese di 45 anni, nato a ridosso della rivoluzione culturale. La sua famiglia, benestante, perse praticamente tutto e subì anche pesanti accuse da parte del nuovo regime. La madre, la signora Zhao Xiangyuan reagì in un modo particolare. Decise di non buttare più via nulla e di conservare tutto, ma proprio tutto di quanto le è passato per le mani in 50 anni di vita.
Oggi il figlio ne ha realizzato una mostra itinerante presso il MOMA di New York. L'ha chiamata "WASTE NOT" ("NON RIFIUTI"). Si tratta di uno spaccato di 50 anni di storia della società cinese, letto attraverso i suoi rifiuti-nonrifiuti conservati dalla madre. Come una capsula del tempo di un'epoca perduta della cultura cinese.