Cucina e Fibonacci - KEBAB DI CONIGLIO
  culinaria - di Cristina Coppola  
 
 

Pisa, 1223. Ci troviamo nel cuore del Medioevo, presso la corte di Federico II di Svevia. Abachisti e algoritmisti i contendenti di un torneo, la posta in gioco invece la metodologia di computazione. E’ nella risoluzione di un test che spicca la figura del “figlio di Bonaacci”, a noi familiare come Fibonacci, geniale giovane commerciante che in men che non si dica ha mutato la storia della matematica occidentale, compromettendo per sempre le sorti dell’uso dell’abaco.
Vengo con mia grande sorpresa a conoscenza che addirittura in alcuni alimenti è presente la sua famosissima successione di numeri, il cavolo romano ad esempio, quello verde con le cime a punta, o ancora le scaglie di un ananas hanno uno sviluppo armonico della forma ottimale, che è leggibile proprio attraverso la formula del matematico di Pisa. Forse potrei partire da qui, mi dico! La mia naturale propensione per il mondo Vegan trova terreno fertile… poi però ho pensato di voler fare un omaggio ai veri induttori di questa storia. Non vorrei risultare cinica, ma non credo sarà difficile per questi animaletti superdotati rimpiazzare un elemento e ricomporsi in serie, se io metto le mani su un gustoso fertile signor coniglio.

Section 1: IMPASTO PER PIADINA.
Munitevi di: - 500 gr di farina 00- olio di semi q.b.- 1 presa di sale - acqua q.b.
Impastate farina olio e sale aiutandovi con l’acqua necessaria fino ad ottenere un impasto omogeneo e consistente. Manipolare la vostra pallottola per 10 minuti, suddividerla in tanti piccoli pezzi, della dimensione di un uovo dopodichè procedete con lo stenderli formando dei dischi molto sottili. (Il trucco è infarinare sempre il vostro piano di lavoro. Prendere la pallina uovo, darle una forma sferica, porla sul piano, conferirle un pugno, dopodichè iniziare a colpi di matterello, procedendo in modo che la piadina acquisisca una forma rotonda.). Vi ritroverete con un mucchio di piadine da cuocere: basta fare arroventare una piastra o una padella di ferro e cuocerle da entrambi i lati, punzecchiandole prima con una forchetta (Attenzione: la cottura è istantanea. Non appena la piadina inizia a produrre piccole bollicine sul suo dorso, giratela e cuocerla per pochi secondi sul secondo lato!!!) Man mano che le piadine sono cotte disponetele l’una sull’altra, attenderanno ora solo il loro ripieno!!!

Section 2 : ROLLE’ DI CONIGLIO FARCITO DI PATATE E PROSCIUTTO.
Munitevi di: - Un bel coniglio grasso di circa un kg (compratelo dissossato) - 4 patate grosse - pepe verde - un etto di prosciutto cotto - burro - latte- trito di odori (prezzemolo, basiilico, rosmarino) - olio- sale q.b.
Il coniglio deve essere battuto per acquisire uno spessore di circa 2 cm: basta stendere la bestiolina sul piano di lavoro, tra 2 fogli di carta forno e procedere a colpi di batticarne fino ad ottenere uno strato omogeneo. Lessare le patate e portarle a metà cottura, spellarle e finire di cuocerle dentro un pentolino con latte diluito mano mano con un pò di acqua mescolando fino a quando le patate non saranno completamente sfatte, aggiungere una generosa presa di pepe verde in grani, una noce di burro e un pizzico di sale. La purea deve risultare non troppo liquida e prima di essere usata deve raffreddarsi. Spalmare ora in maniera omogenea la purea di patate sulla carne e ricoprire il tutto con gli odori opportunamente tritati, intrecciando poi il prosciutto. Chiudere il rollè aiutandovi con il secondo strato di carta forno su cui è posto il coniglio e chiuderlo con energia aiutandovi con uno spago da cucina. Avrete ora dinanzi un coniglio farcito arrotolato o rollè (che dir si voglia) da dover cuocere. Diamo al coniglio una scottata, facendolo rosolare su ogni lato in una padella o in un wok con 2-3 cucchiai d’olio. Conservare il coniglio in frigo, custodito in carta argentata, al momento della composizione del piatto finirà di cuocere!!!

Section 3: MELENZANE SOTT’OLIO.
Munitevi di (vi consiglio di abbondare con le dosi, dato che questa prelibatezza ha anche la qualità di essere conservata per lunghi periodi, in conserva appunto): - 2kg di melanzane rotonde tipo siciliane- aglio- peperoncino piccante- sale preferibilmente marino- origano- olio extravergine d’oliva- aceto bianco.
Lavate e asciugate le melanzane poi tagliatele a fette abbastanza grosse. Cospargetele di sale e poi mettetele in uno scolapasta con un peso sopra in modo che perdano l’acqua, tenetele così per almeno per 2 ore.
Strizzate le melanzane e poi arrostitele in una piastra di ghisa oleata, ovviamente poche per volta. Mettete le melanzane nei barattoli alternandole con le spezie tritate. Emulsionate un pò d’aceto bianco con l’olio, coprite i barattoli e accertatevi che il liquido sia entrato da tutte le parti. Chiudete bene i barattoli e conservateli in un luogo fresco e asciutto.

Section 4: MAIONESE SPEZIATA.
Munitevi di: - frullatore a immersione- 3 tuorli d’uovo - 400 gr di olio di semi, a filo- un cucchiaio di succo di limone- 2 cucchiai di salsa di soia- un pugno di semi di sesamo neri- 2 cucchiaini di paprica dolce
Affinché la maionese leghi e non impazzisca è necessario che le uova e l’olio siano a temperatura ambiente. Frullare le uova insieme all’olio a filo, non impressionatevi dalla quantità di olio necessaria…il risultato è di una salsa leggera. Appena raggiunto un composto denso e omogeneo, aggiungere il limone la salsa di soia, continuare a girare, il sesamo e la paprica. Vi raccomando di non aggiungere sale, basta il gusto della soia!!! Dinanzi a voi una salsa bronzata a pois neri, da mettere in frigo a far addensare, rigorosamente coperta da pellicola trasparente.

Finalmente ci siamo, possiamo far combinare i nostri 4 elementi per produrre (seguendo la famigerata serie, musa di codesto articolo) dai 5 agli 8 kebabs… invitate dunque amici per condividere questa succulente e divertente preparazione!!!
Sulla piastra rovente o in una padella antiaderente oleata porre dalle 3 alle 4 fette di rollè di coniglio per kebab, che taglierete ad uno spessore di 1, 5 cm per fetta. Le fettine devono cuocere per 4-5 minuti per lato. Intanto adagiare una piadina sulla stessa piastra di modo che assorba gli aromi della carne, senza però farla ungere. Appena il coniglio è pronto, tagliarne la carne a piccoli pezzi (l’effetto dovrebbe essere carne grossolanamente tritata, alla stregua del manzo nel tradizionale kebab). Adagiare sul proprio piano di lavoro la piadina aperta, adagiare il trito di carne lungo l’intero diametro della circonferenza della piadina, ad altezza dunque centrale rispetto ai bordi. Stendere sulla carne 2-3 melanzane, preoccupandovi di farle previamente scolare del loro olio in un colino. Per concludere al posto del tradizionale tzatziki o humus noi ci mettiamo la maionese homemade, 2 cucchiai. E’ora l’ora di comporre un altro rollè: Partendo dal lembo inferiore della piadina, agguantare il ripieno, schiacciarlo verso l’interno, e girarla fino ad ottenere finalmente il kebab. Tagliatelo a metà e servitelo con un’ insalatina rinfrescante, una fetta di limone e una spruzzata ancora di maionese per accompagnare.
Buonappetito!!!

 

 


 
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