Zurigo, dal Dadaismo alla Street Parade   viaggi - di Filippo Gherardi  
 
 

In un numero di Turboarte dedicato all’evasione, mi è sembrato pertinente parlare di Zurigo. Città simbolo dell’inviolabilità svizzera, ma che nel suo DNA nasconde una forte voglia di ribellione a quelli che sono i più classici preconcetti.
Lo racconta la sua storia, lo continua a ribadire il suo presente….

Il 10 Giugno 2008 la Mercer Human Resource Consulting, esaminando un campione di ben 215 città in base a 39 parametri distinti tra i quali sicurezza, pulizia, stabilità economica-politica ed infrastruttura medico-sanitaria, ha conferito per la settima volta consecutiva alla città di Zurigo, capoluogo del omonimo Canton Zurigo, lo scettro di “città con la migliore qualità di vita al mondo”. Tra i parametri che hanno convinto la Mercer, anche la propensione della città più popolata di tutta la Svizzera al tempo libero e alla ricreazione, che tradotto si legge come “una città che ama divertirsi e sa far divertire…”. Un concetto che perfettamente si sposa con l’evento più significativo tra tutti quelli che si svolgono a Zurigo: la Street Parade. Si tratta di un enorme festival di musica Techno, il secondo per affluenza di pubblico in Europa, che si svolge ogni anno solitamente il secondo sabato di Agosto e che raduna centinaia di migliaia di persone. La prima edizione si è tenuta il 5 Settembre del 1992, e da allora la Street Parade è diventata un vero e proprio avvenimento mondiale. Il programma ufficiale è scandito da numerose feste, legali e non, che caratterizzano l’intero fine settimana e che accompagnano quello che è il momento saliente dell’intero festival, un massiccio corteo di auto che attraversa le strade della città e su cui centinaia di persone, decorate dai più improbabili travestimenti, ballano senza sosta a ritmo di musica elettronica. Una tre giorni globale, all’insegna della musica e del divertimento allo stato puro. Ma convincersi che per il resto dell’anno Zurigo indossi, senza troppa difficoltà, i panni di città noiosa e sedentaria sarebbe del tutto inesatto. Zurigo infatti è la città con il maggior numero di locali di tutta la Svizzera, e vanta un’intensa e variegata vita notturna.
Tra i quartieri più animati sicuramente lo Zürich West, una volta un cantiere navale ed oggi in assoluto la zona più alla moda della città, rinomata per i suoi numerosi locali notturni. Tra questi spicca soprattutto il Tonimolkerei, un ex caseificio diventato tra i club più famosi dell’intera città, autentico epicentro con i suoi frequentatissimi party della notte dello Zürich West. Sempre nella parte ovest, e più nello specifico in Schiffbaustrasse, da segnalare anche il La Salle, pure in questo caso un’ex fabbrica trasformata in un esclusivo ristorante, la cui notorietà dipende anche dalla particolare costruzione dell’edificio: un gigantesco cubo trasparente illuminato al suo interno da un enorme lampadario in vetro di Murano. Nel piano sopra al ristorante si trova invece il Nietturm Bar, ambiente elegante e panoramico da dove è possibile godere di una vista completa del centro della città. Tutt’altra atmosfera e contesto invece nel quartiere Niederdorf, con le sue piccole stradine piene di ristoranti e caratteristici bar. Tra questi da segnalare lo storico Cabaret Voltaire, sulla Spiegelgasse, uno dei simboli culturali di Zurigo nonché culla universalmente riconosciuta del Dadaismo, movimento nato proprio a Zurigo durante la prima guerra mondiale, passato alla storia per il suo aperto rifiuto nei confronti di quelli che erano i canonici standard artistici dell’epoca, attraverso opere stravaganti, a tratti irrispettose, ma sicuramente di una creatività talmente celebrata che ancora oggi annovera numerosi estimatori. La zona più adatta invece per gustare una birra in un tradizionale pub in legno, oppure un cocktail in qualche bar stile art nouveau, è sicuramente quella di Altstadt. Il termine Altstadt in lingua tedesca vuol dire letteralmente “città vecchia”, ed è tradizione che tutte le maggiori città tedesche abbiamo la propria Altstadt. Ovviamente è cosi anche per Zurigo, capoluogo del cantone tedesco della Svizzera, che ha il cuore della sua “città vecchia” nel pittoresco rione di Scipfe, con i suoi edifici di età medievale, proprio ai piedi della collina Lindenhof, uno dei luoghi più affascinanti della città, la cui piazza oltre ad offrire una vista mozzafiato, direttamente sul centro storico, ospita ogni giorno anche numerosi eventi pubblici e feste. Adiacente all’Alstadt si estende il lunghissimo, e lussuosissimo, viale di Bahnhofsstrasse, considerato tra le dieci vie “più care al mondo”, merito dei suoi negozi di moda che offrono abbigliamento, accessori, gioielli ed orologi di altissima qualità, ma anche perché proprio lungo il Bahnhofsstrasse hanno sede le due più grandi banche svizzere, oltre che due dei gruppi finanziari in assoluto più importanti al mondo, l’ UBS ed il Credit Suisse.
Ulteriore iniezione al fascino incantato di Zurigo arriva anche dall’omonimo Lago di Zurigo oltre che dal fiume Limmat, con il primo che sancisce il confine della città nella parte meridionale ed il secondo che l’attraversa dividendola di fatto in due parti. Inoltre, con l’arrivo dell’estate, ma più in generale dei primi caldi, tanto la riva del lago quanto le sponde del fiume si popolano di decine di Badibars. I Badibars sono classici stabilimenti balneari di giorno, per poi diventare dopo il tramonto frequentatissimi punti di ritrovo, adatti per una grigliata ed un cocktail in compagnia, ma anche per ammirare spettacoli teatrali ed ascoltare numerosi concerti dal vivo. In alcuni Badibars non è addirittura consentito entrare con le scarpe, come nel caso del Barfussbar, per non rovinare gli antichi pavimenti in legno, in altri, come il Riminibar, arredamenti e sapori orientali si sposano al più classico stile europeo.

 

 
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