Thegiornalisti
“Qui non c’è spazio per chi da spazio alle cose buone”.
 
musica - di Giorgia Mastroianni
 
 
 
“Qui non c’è spazio per chi da spazio alle cose buone”, citando una delle canzoni più belle di “Vol I”, il primo album dei Thegiornalisti.


Eppure sembra proprio che ci sia qualcosa di buono e che stia rapidamente conquistando il suo spazio attraverso la rete ed il passaparola. I Thegiornalisti sono una band romana composta da quattro giovani e talentuosi musicisti: Tommaso Paradiso, Marco Primavera, Marco Antonio Musella ed Emanuele Guidoboni. Il loro primo album è uscito lo scorso settembre e non si esagera nel dire che questi quattro ragazzi hanno fatto centro, grazie alla loro capacità di raccontare ciò che ci circonda. Attraverso testi attuali, immediati e brillanti ed una musica che ci riporta ad un rock’n roll rubato agli anni ’50 ma vestito di abiti moderni, ci permettono di non cadere nella semplice nostalgia e anche di essere, diciamolo, un po’ fieri di essere italiani (che non si può dire capiti spesso recentemente). È quindi un dato di fatto che questa giovane band romana stia raggiungendo sempre più consensi sia sul web che nei concerti. Attualmente sono impegnati in un originale tour soprannominato “tour Enogastronomico (poi suoniamo anche) 2011” che li vedrà toccare varie città italiane. Incontriamo allora il vocalist del gruppo, Tommaso Paradiso, autore di tutti i testi (ad eccezione di La mano sinistra del diavolo, scritta a quattro mani con il batterista Marco Primavera)

1) Parto da una piccola curiosità, perché la scelta di questo nome? (mi scuso immediatamente per la banalità della domanda ma qualcuno doveva farla).
- In realtà è stata un po’ casuale, nasce da un periodo musicalmente un po’ difficile: circa due anni fa non riuscivamo a trovare un’intesa con il gruppo in cui suonavamo, sentivamo di non comunicare nulla di nuovo. Avevamo bisogno di uno stacco. Volevamo staccare proprio dalla musica in realtà, dato che in quel momento proprio con lei non eravamo in ottimi rapporti. Esprimere qualcosa non è né semplice né scontato ma per noi è fondamentale. Per questo il nome “TheGiornalisti”: una vasta categoria che comprende aspetti positivi e negativi di un periodo che noi tutti stiamo vivendo.

2) Nel web avete già un vostro seguito e vi accompagnano molte critiche positive. In particolare riguardo la vostra musica si dice che sia nata “tra le mura di casa”. In che senso?
“Di casa mia per la precisione” dice divertito, “in realtà è proprio così. Ci prendiamo un po’ di tempo per il gruppo, ma non solo per scrivere musica. Facciamo anche tutt’altro: ci confrontiamo, cuciniamo insieme,beviamo e suoniamo. Così, in maniera del tutto genuina, nasce la nostra musica. Probabilmente è per questo che le canzoni sono venute come le volevamo e sono piaciute, perché sono state scritte senza alcun tipo di pressione. Io inizio a scrivere testi con chitarra e voce, o piano e voce, ma se non sono ispirato o motivato posso anche non toccare uno strumento per otto o nove mesi. Poi una volta che un brano ci sembra buono lo arrangiamo tutti insieme. Forse è per questo che paragonano il nostro modo di fare musica a quello dei Beatles, perché per noi il momento più bello è proprio mentre scriviamo e creiamo una canzone. Poi tutto il resto avviene spontaneo e rapido: abbiamo impiegato solo tre giorni per registrare dieci canzoni, pulite, in presa diretta e senza sovrainicisioni.

3) Come procede il vostro sodalizio musicale?
Direi molto bene! Dopo una serie di esperienze musicali, di delusioni non solo artistiche ma anche personali, ci siamo trovati . La nostra forza è proprio nell’affinità: ognuno adora il modo di fare musica dell’altro. Per farti un esempio io non devo dire nulla al mio batterista perché artisticamente ci incastriamo alla perfezione. Secondo me in questo risiede la vera svolta, e non hai idea di quanto sia difficile trovare un’affinità del genere. Spesso si dice che il contrasto dei gusti e del modo di fare musica sia un’ottima base per creare nuovi brani, secondo me non è così. Non del tutto almeno. Se io amo suonare il rock’n roll degli anni Cinquanta è difficile che riesca a trovare una sintonia con un appassionato di Elettronica Estrema. Bisogna saper entrare in sintonia, e tra noi nasce spontaneo.

4) Dove avete registrato "Vol. I"?
Nello studio di registrazione “Esagono”  che si trova a Rubiera, a metà strada tra Reggio Emilia e Modena. In passato era una sorta di fienile, un caseificio ottocentesco, e la sua forma è proprio esagonale. Da ciò deriva il suo nome. Lo abbiamo scelto proprio perché era un luogo isolato, lontano da ogni tipo di stress “moderno”, lontano dal traffico e dalla frenesia della grande città.

5) Più volte vi è stato chiesto a chi vi siete ispirate per i vostri testi , ed il vostro genere spesso è stato definito come “Indie-Rock”.
Si è Vero, ormai però la definizione Indie è usata un po’ troppo genericamente, posso dire che noi ci riteniamo “Indie” proprio per il suo significato originale: di “indipendente”, ovvero non appartenente alle major. Con ciò intendo degli artisti musicali che non firmano contratti con grandi compagnie discografiche. (come la Warner, la Sony, Emi, e la Universal ndr) . Per quanto riguarda i testi non ci siamo ispirati a nessuno in particolare, certo adoro alcuni cantautori, come Battisti o Lucio Dalla, e da poco mi sto avvicinando anche all’Indie-Rock italiano ma nello scrivere i testi non abbiamo altri punti di riferimento eccetto quello che ci circonda e che sentiamo di voler comunicare.

6) Quali sono le prossime date del vostro tour enogastronomico?
Per ora le date previste sono il 25 ottobre a Firenze, il 9 novembre a Guagnano (Le), il 10 novembre a Battipaglia (Sa), il 17 novembre ad Ancona, il 10 dicembre a Roma ed il 13 gennaio a Brescia. Altre date sono ancora da definire di sicuro continueremo il tour anche a Torino, Milano e Bologna. Poi si vedrà.


Per altre informazioni su Thegiornalisti vi invito a consultare il sito http://www.myspace.com/thegiornalisti inoltre Thegiornalisti Vol.I è presente e acquistabile nei negozi di tutta Italia e on line. Presto sarà acquistabile anche in distribuzione digitale

Foto ©AchilleFilipponi

 














 
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